Parliamo di svezzamento
- Veronica .
- 10 nov 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Visto che spesso mi fate domande sullo svezzamento di Leo, ho deciso di raccontarvi un po’ come sta andando e magari aiutare qualcuna di voi ha trovare la strada più giusta per lo svezzamento dei propri bimbi.
Sono sincera, la parte dell’alimentazione non fa parte del bagaglio di competenze di un pedagogista (sono competenze del pediatra e del nutrizionista) per cui, come tutte le mamme, anche io ero inizialmente un po’ spaesata e non sapevo bene come avrei affrontato questa novità per cui ho deciso di iniziare ad informarmi prima di quel momento.
Verso i 3/4 mesi di Leo ho iniziato a leggere libri sullo svezzamento e ad informarmi sui tipi di svezzamento. Ad oggi infatti non esiste solo lo svezzamento “classico” ma anche la nuova corrente “dell’autosvezzamento”.
Per iniziare ho preso un libro che ho trovato molto utile perché parlava di entrambi gli approcci con i giusti riferimenti scientifici e dando anche utili ricette per iniziare (trovate il libro qui).
Mentre mi informavo mi sono anche resa conto che, come in tema di allattamento, anche sullo svezzamento esiste tantissima disinformazione, come ad esempio il voler svezzare i neonati prima dei 6 mesi. Cosa che va contro le linee guida dell’OMS ed è controproducente perché in quel periodo i neonati non hanno ancora perso il riflesso di estrusione per cui ogni cibo verrebbe risputato con conseguenti pianti da parte dei più piccoli.
Partiamo dalle basi: il primo requisito per poter iniziare l’autosvezzamento è che il bambino sia in grado di tenere la schiena dritta in autonomia, in questo modo non c’è rischio di mandare il cibo di traverso.
Va da sé che questo non significa che l’autosvezzamento debba iniziare per forza a 6 mesi, infatti potrebbe essere necessario attendere più tempo.
Quando Leo ha compiuto i 6 mesi non ne voleva proprio sapere di stare seduto e ha iniziato a tenersi completamente in autonomia verso i 7 mesi e mezzo, per questo inizialmente abbiamo provato con lo svezzamento classico. Pappette, brodini e così via giorno dopo giorno (e un grande ringraziamento al cuocipappa della chicco!).
Iniziare con consistenze più morbide e liquide mi ha molto rassicurata perché ci ha permesso di approcciare al cibo con la giusta gradualità (e se siete mamme ansiose vi consiglio di procedere così), nonostante ciò sapevo che quando Leo si sarebbe mostrato più interessato al cibo avrei provato ad inserire consistenze più grandi di volta in volta.
Detto ciò vi consiglio assolutamente di fare un corso di disostruzione delle vie aree prima di dare il cibo solido (in ogni caso è sempre bene sapere come intervenire in caso di emergenza, non solo durante i pasti!)
Ecco quindi una piccola lista per le mamme che si approcciano all svezzamento:
leggere libri sul tema di svezzamento classico e autosvezzamento
trovare possibilmente pediatri aggiornati che conoscano entrambi gli approcci
informarsi sui tagli sicuri
fare un corso di disostruzione delle vie aree (di solito è gratuito)
non forzare i tempi, ma farsi guidare dal proprio bambino!
Qua trovate la mia lista per lo svezzamento, con libri, cuocipappa e vari set utili : LISTA SVEZZAMENTO

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