Vasino: domande e risposte
- Dott.ssa Veronica Aureli
- 28 mar 2022
- Tempo di lettura: 5 min

Oggi ho deciso di rispondere qua a tutte le domande che spesso mi arrivano sul tema del vasino.
Prima di rispondere, farò alcune premesse che sono sempre molto importanti quando si parla di educazione e sviluppo, fondamentali per non perdere di vista il vero obiettivo di ogni processo educativo: tirare fuori le risorse (del bambino, ma anche dei genitori!).
Il passaggio dal pannolino al vasino è sempre un momento particolare, un passaggio che ci costringe a vedere i nostri bambini "un po' più grandi" e più indipendenti rispetto a come siamo abituati a vederli.
É sicuramente un momento emozionante ma che può nascondere alcune ansie e paure. Per evitare che queste si presentino è bene comprendere quali sono le sfide che bambini e genitori si trovano ad affrontare in questo processo:
Prima sfida: il tabù di cacca e pipì. A volte, anche senza rendercene conto, trasmettiamo l'idea al bambino che fare i propri bisogni fisiologici sia qualcosa di sporco e brutto, il rischio di questo atteggiamento è che i bambini siano portati a reprimere i bisogni fisici. Alcune persone tendono a dire "è cacca" quando un bambino si avvicina ad un oggetto che non deve toccare, questa frase non fa altro che rinforzare il concetto che la cacca sia qualcosa di brutto e da evitare. Cosa fare quindi? Bisogna ricordarsi che stiamo parlando di bisogni del tutto fisiologici per ogni essere umano, quindi non evitiamo di parlarne con il bambino. Comunicare apertamente che sta facendo (o che ha fatto) "cacca" o "pipì" quando cambiamo il pannolino è un buon modo per iniziare a non trasmettere il tabù di questi argomenti. Altro accorgimento è quello di leggere storie sull'argomento, come ad esempio "Posso guardare nel tuo pannolino?" oppure "Cos'è la cacca?".
Sintonizzarsi sui bisogni del bambino. E non intendo solo i bisogni fisiologici ma sopratutto quelli emotivi. Non dimentichiamoci che il bambino è un essere umano diverso da noi, con emozioni e pensieri degni di rispetto da parte nostra. Per questo ricordiamoci di osservare le sue reazioni e di rispettare il bisogno di uno "spazio privato" per usare il vasino: evitiamo quindi di mettere il vasino in un punto di passaggio (corridoio, salone ecc.) in cui non sarebbe facile sentirsi a proprio agio. L'ideale sarebbe metterlo in un punto del bagno facilmente accessibile dal bambino e che abbia tutto l'occorrente per usarlo in autonomia.
Rispettare i tempi. Questa è la sfida che forse mette sempre a dura prova noi genitori. Ogni bambino ha i suoi tempi! Non dobbiamo forzare questo processo togliendo il pannolino da un giorno all'altro o andare in ansia se il bambino ha delle regressioni. Quello che è importante è ricordarsi che ogni bambino è unico e per questo non dobbiamo fare paragoni con altri bambini.
Meglio vasino o riduttore? In realtà non c'è un oggetto migliore tra i due, dipende molto da bambino a bambino! Io ho preferito il vasino perchè lo vedo più adeguato per la fase di sviluppo in cui si trova Leonardo ed è più facile per lui da utilizzare in autonomia. Per i bambini più grandi anche il riduttore può essere utilizzato in autonomia, per cui basatevi sul vostro bambino.
Adesso cercherò di rispondere alle domande più frequenti sull'argomento vasino:

Da che età si può togliere il pannolino?
In realtà si può togliere il pannolino fin dai primissimi mesi di vita! Esiste infatti un tipo di approccio chiamato "Elimination Communication" (E.C.) che si basa sulla sintonizzazione dei genitori sui bisogni fisiologici dei bambini. Chi utilizza questo tipo di approccio leva molto presto il pannolino al proprio bambino, osserva i segnali di cacca e pipì (spesso tenendo il bambino nudo in modo da osservare i segnali corporei in alcuni momenti della giornata), una volta compresi i segnali riesce a comprendere quando portare il bambino sul vasino.
Perchè è importante conoscere questo approccio? L'E.C. ci permette di comprendere che spesso non c'è bisogno di aspettare che il bambino sia pronto a rinunciare al pannolino, ma che può essere guidato anche precocemente (0-12 mesi) ad una familiarizzazione con il vasino che sia in sintonizzazione con i suoi bisogni fisici. Per questo occorre, da parte dei genitori, una buona capacità di osservazione e di sintonizzazione, e, come sempre, il rispetto dei tempi soggettivi di ogni bambino.

Come faccio a capire quando il mio bimbo è pronto per usarlo?
Quando il bambino è più grande (2-3 anni), e quindi più consapevole del passaggio pannolino-vasino, l'ideale è iniziare il processo con la lettura di libri sull'argomento che possano aiutarlo verso una scelta autonoma e senza forzature. Possiamo comprendere se è pronto per questo passaggio se notiamo un maggior controllo sfinterico da parte del bambino (che solitamente aumenta tra i 18 mesi e i 3 anni), che quindi riesce a trattenere i bisogni se necessario (anche questo è un passaggio graduale e per tappe).

Il metodo migliore per cominciare?
Come dico sempre, non esistono metodi standard in educazione, proprio perchè ogni bambino è unico!
Quello che possiamo fare per sostenere questo processo e facilitarlo è iniziare una familiarizzazione con il vasino.
Come si fa la familiarizzazione?
Sistemiamo bene il vasino e tutto l'occorrente in un bagno facilmente accessibile in autonomia dal bambino
Iniziamo ad inserire il vasino nella routine della giornata. Meglio ancora se coincide con la routine di mamma e papà, utilizzare il bagno insieme (sedersi sul vasino, lavarsi le mani, i denti ecc.) facilita il bambino nell'imitazione dei comportamenti.
Partiamo con gradualità. Sedersi qualche minuto al giorno sul vasino, magari sfogliando qualche libricino sull'argomento e nominando "cacca" e "pipì" se il bambino li fa, può essere un ottimo inizio.
Non forziamo. Se il bambino piange, è nervoso o dà segnali di disagio non forziamolo. Aspettiamo qualche giorno o settimana per riprovare a proporre il vasino.

Ho provato con i libri ma nulla...ci sta due secondi e va via
La parte più importante del processo che porta all'uso del vasino non sono i libri (anche se fondamentali in questa fascia d'età) ma è l'entrata del vasino nella routine giornaliera. Stare seduti sul vasino anche solo pochi secondi ogni giorno, osservando mamma e papà nelle routine abituali permette al bambino di familiarizzare e di iniziare a sviluppare le proprie risorse per l'uso del vasino.
Mancano ancora tantissime domande a cui rispondere, per ora ho preso le principali e cercherò di rispondere alle altre appena possibile. Intanto vi ricordo la regola più importante di tutte: non abbiate fretta e fatevi guidare dai vostri bambini!
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